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Corriere Telematico numero 11 - Ottobre 1994
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Û °°±²Û²±°° Numero 11 - Ottobre 1994 Û
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Û LA PRIMA RIVISTA ITALIANA Û
Û CHE PARLA DI TELEMATICA Û
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** IN QUESTO NUMERO
ÚÄÄÄEditoriale - by The Spy ...................... Riga 63
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ÚÄÄÄIl Mondo delle BBSÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄ¿
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CRACKDOWN 2 - La Rivincita
Intervista a Davide Valenti - by The Spy. Riga 110
Internettiani di tutto il mondo, unitevi !
- by Runaway .. Riga 211
RCM: Rete Civica Milanese - by R10513 ............ Riga 292
RCM: Ma siamo seri! - by Roberta Lazzari ......... Riga 383
I Moderatori - by Malko Linge .................... Riga 428
Non solo FTP - by Captain Britain ................ Riga 596
Le mailing list - by Kappa ....................... Riga 663
Requiem alla SYSOP.ITALIA - by Kappa ............. Riga 704
L'infomazione libera abita sulle bbs - by Runaway Riga 742
ÚÄÄÄHW & SWÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄ¿
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Arcade via modem - by Dark Hawk .................. Riga 786
ÚÄÄÄALTRE RUBRICHEÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄ¿
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CyberPunk
Siamo gia' al Post CyberPunk ? - by Vanamonde .... Riga 858
Terzapagina
La telematica unico media democratico ? - by Kappa Riga 983
Confini e censura nel cyberspazio - by B. Parrella Riga 1038
Racconti
"Tetris For Horror" - by Camilla 69 .............. Riga 1135
Redazione ........................................ Riga 1236
CT versione per amiga ............................ Riga 1309
Distribuzione .................................... Riga 1319
--> FILES ALLEGATI
CT_INDEX.TXT Tutti gli articoli fin'ora pubblicati dal CT.
SV_CT_IT.TXT Lista aggiornata di tutte le BBS che ospitano
le aree "sottovoce.italia" e "CT.ITA"
** EDITORIALE : BUON COMPLEANNO ! - by The Spy
E' passato un anno da quando abbiamo iniziato noi a fare il
CT, un anno fantastico, un anno stancante, un anno pieno di
soddifazioni. Il CT e' cresciuto perche' ci sono state
persone ci che hanno creduto fermamente e ci hanno dato
fiducia. Il mio primo e piu' caloroso ringraziamento va a
tutte queste persone che hanno supportato (e sopportato) fin
dall'inizio in particolar modo Luca Di Gregorio, Mak, Tiny
Tiger, Adam Reith e Fabrizio Fermanti. Grazie di cuore!
Grazie per la vostra pazienza, per il vostro incoraggiamento
e anche per le vostre critiche.
Un secondo ringraziamento (ma non meno importante) lo faccio
personalmente a quelle stupende persone che hanno composto
la redazione fin dall'inizio. Grazie a Kappa per la sua
enorme disponibilita' e fantasia. Grazie a Runaway sempre
pronto a sacrificare il suo tempo e sopratutto per le sue
critiche costruttive. Grazie a Malko Linge, supporter
pricipale del CT, per il suo incoraggiamento (e per gli
articoli!). Grazie ad Akira, Captain Britain, Satoru e
Piperita Patty per essere stati (quasi) sempre presenti e
per non avermi mai mandato a quel paese dopo le mie
telefonate alle 11:00 di sera. Grazie anche ai nuovi Thy
Turrican e Vanamonde sempre puntuali.
Grazie di cuore a tutti i lettori, senza i quali il CT non
avrebbe senso.
Infine grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla
distribuzione del CT permettendone la diffusione su scala
nazionale.
Allegato a questo pacchetto avete trovato CT_INDEX.TXT che
contiene l'indice completo (per argomenti) di tutti gli
articoli del CT fin'ora pubblicati.
Vi saluto nella speranza di poter ripetere un anno cosi' (ma
senza crackdown!)
Grazie ancora
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>úúúúúúByeúByeúúþúúúþþþþúþþþúúúþþþþúþþþþúúþþþúúúúúúúúúúúúúúú
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** CRACKDOWN 2 - LA RIVINCITA - by The Spy
Il 6 Ottobre non diventera' certo una data storica per la
telematica come lo scorso 10 maggio, ma alcuni fatti
accaduti certamente lasceranno il segno almeno a qualcuno di
noi.
Alle 7:00 di mattina la Digos sveglia Davide Valenti, sysop
di Rozzano BBS (nodo centrale di Euronet).
Per sapere esattamente come sono andati i fatti abbiamo
intervistato Davide Valenti.
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TS> Innanzitutto qual'e' stata la motivazione della
perquisizione ?
DV> "Utilizzo fraudolento di password Itapac"
TS> Dove hanno cercato ? Cosa ti hanno portato via ?
DV> Hanno guardato dentro il mio PC e poi, dopo aver capito
che io non c'entravo niente, mi hanno portato via
l'unita' centrale per poter fare maggiori controlli.
Sai c'erano 4 hard disk da 1 Giga...
TS> Ma non ti hanno neanche chiesto di eventuali file sotto
copyright o hanno fatto qualche controllo in questo
senso ?
DV> No, per niente. Erano solo alla ricerca di un eventuale
"spacciatore" di accessi Itapac... figurati che qui'
c'ho anche una quindicina di cassette e molti dischetti
e non li hanno nemmeno sfiorati.
TS> Quindi non si tratta certo di un nuovo crackdown ..
DV> No, ma le ricerche non sono finite. So per certo che
insieme a me nella stessa ondata ci sono altre 10
persone per cui non e' escluso che possano far visita ad
altri del Net.
TS> E tu come ti stai muovendo, hai gia' contattato un
avvicato ?
DV> Si, ho anche gia' iniziato le pratiche per il
dissequestro. Sono tranquillo, tutto dovrebbe
risolversi per il meglio.
TS> La Digos ti ha fatto qualche altra domanda ?
DV> Certamente, una cosa che mi hanno chiesto e' se avevo
parti di testo criptate.
TS> Intendi col PGP ? Ne avevi ?
DV> Io ho risposto di no, ma in Matrix vi erano alcuni
messaggi PGP, se dovessero trovarli forniro' nome e
cognome dei mittenti di tali messaggi e la BBS annessa
che li ha emessi.
TS> Ma, almeno per ora, il PGP non e' vietato dalla legge ..
DV> Lo so, ma se mi chiederanno di collaborare lo faro'!
Non volgio andare di mezzo per colpa di alcuni messaggi
che non sono neanche miei.
TS> Ma adesso Rozzano BBS funziona ancora ?
DV> Si, fortunatamente avevo un backup abbstanza recente e
cosi' ho potuto montare la BBS sull'altro PC. Adesso e'
aperta solo per lo scambio della posta Euronet.
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Girando per i vari net non si sono avute altre notizie di
perquisizioni da parte della Digos, quindi possimo
immaginare (e sperare) che o i colpevoli sono stati trovati
o l'inchiesta sia comunque finita quindi le nostre BBS non
corrano piu' inutili rischi.
Riporto il Bollettino di Digibank BBS (un'altro nodo
importante di EuroNet)
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NUOVI SEQUESTRI... MA NIENTE PANICO, STAVOLTA !
Abbiamo notizia da fonti certe di nuovi sequestri avvenuti
il giorno 6/10. Colpito, fra l'altro, il nodo centrale di
Euronet (Rozzano BBS). Si tratta pero' di un caso del tutto
diverso rispetto all'"italian crackdown" che colpi' a maggio
e giugno. Questa volta le forze dell'ordine sono alla
ricerca di accessi illegali a Itapac. Digibank non ha nulla
da temere al riguardo. Auspico quindi che nessuno si faccia
prendere dal panico come accadde nell'operazione precedente
che porto' a centinaia di provvedimenti. Per la cronaca,
Rozzano BBS e' temporaneamente inattiva per un sequestro
cautelare.
Tuttavia Rozzano BBS riceve i messaggi Euronet, per cui se
volete scrivere dei messaggi ad essa diretti potete
scriverli in questa BBS nell'area matrix (numero 95),
indicando il nodo 230:1001/101. Sono certo della totale
estraneita' del nostro nodo centrale, per cui mi auguro solo
che non si apra una nuova, ingiustificata, stagione di
persecuzioni nei confronti della telematica amatoriale.
% Il SysOp %
(Emanuele Accenti NdR)
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The Spy
** INTERNETTIANI DI TUTTO IL MONDO, UNITEVI! - by Runaway
Internet va di moda. Abituiamoci all'idea di sentirne
parlare da parte di incompetenti, di sentirla descrivere
come "la rete supreprotetta del Pentagono", "covo di
Hackers" o "roccaforte della sinistra".
Quel che e' certo e' che in questi mesi ci si sta giocando
il futuro prossimo di Internet in Italia.
Questo e' bene: era ovvio che prima o poi si sarebbe
verificato il boom di questo strumento di comunicazione.
Meno bene, invece, il fatto che la guerra per la conquista
della rete delle reti sia combattuta da fazioni politiche.
La bomba e' scoppiata qualche tempo fa: la voce di una
presunta alleanza di Agora', il sistema telematico guidato
dall'ex deputato radicale Roberto Cicciomessere, con la
Fininvest. Chiariamo: e' solo una voce. Quello che e'
certo e' che uomini Fininvest stiano ricorrendo spesso e
volentieri alle comunicazioni via Internet. Ora, facendo un
po' di conti, e' normale che si sia pensato ad un ingresso
dell'ambradan di nani e ballerine Fininvest nella piu'
anarchica delle reti. Non si sa se con o senza Agora', ma
non e' questo l'importante (ma non dimentichiamoci che
Agora' ha la necessita' di un appoggio delle forze di
governo, dal momento che ha richiesto, come gia' fece Radio
Radicale, lo status di "servizio pubblico").
Internet e' diventata terra di conquista, un polo della
comunicazione ancora vergine, libero e incontrollato.
E' successo, ad esempio, che il gruppo dei riformatori,
spalleggiati da Forza Italia, abbia contestato "Italia On
Line" il neonato servizio che permetterebbe a breve termine
perlomeno lo scambio di e-mail e la lettura di newsgroup
Internet. Ora: "Italia On Line" e' per il 40% di proprieta'
Olivetti. Olivetti uguale De Benedetti. De Benedetti
uguale sinistra, uguale opposizione.
Per quanto non crediamo che "Italia On Line" abbia altri
scopi che non siano prettamente commerciali, se il clima e'
questo, lode a Galactica System che malgrado tutto
(soprattutto alcuni fastidiosi incovenienti tecnici), e'
almeno al di fuori dai loschi giri della finanza che va a
braccetto con la politica.
La "guerra" agli accessi, come dicevamo, e' comunque
scoppiata.
A Bologna e' partita "Iperbole" (di cui, come e' accaduto
per "Italia On Line", si e' detto un gran bene, prima che si
iniziasse a parlarne male), presunta portabandiera del
movimento "Internet alle masse" che tanto irrita i gestori
di Agora' e McLink. Tutto questo pero', se vogliamo,
rientra nella normalita': e' ovvio che due pionieri, colossi
della telematica, cerchino di difendere i propri interessi
economici. Meno ovvio e, se ci e' consentito, perlomeno
scorretto, e' farlo riparandosi dietro lo scudo della
politica.
E invece sarebbe cosi' semplice giocarsi gli utenti dandosi
battaglia sui prezzi, come in qualsiasi altro regime in cui
la libera concorrenza sia ammessa. Se e' vero che "Italia
On Line" offrira' l'accesso alla scrittura di e-mail a sole
trentamila lire l'anno, di conseguenza i concorrenti
dovranno adeguarsi alle tariffe. Succede cosi' anche tra i
bastoncini Findus e la Surgela, e la Surgela non si e' mai
sognata di far passare Capitan Findus per comunista. Questo
e' capitalismo, puro (e per certi versi addirittura
vantaggioso) capitalismo.
Invece Agora' ha giocato la carta politica, presentando in
parlamento, tramite un gruppo misto composto dai Riformatori
di Pannella e da membri di Forza Italia, una mozione in cui
si trattano tutti gli aspetti piu' controversi della
legislazione dedicata alla telematica: la liberta'
dell'informazione elettronica, la privacy degli utenti, la
denuncia degli alti costi, l'istituzione di un'autorita'
antitrust (un documento di Forza Italia che nomina la parola
"antitrust", ve lo immaginate?), l'incompatibilita' trala
gestione delle reti e la fornitura di servizi (cosa che
dovrebbe avere l'effetto di un bastone tra le ruote di
"Italia On Line").
E dire che c'era un tempo in cui gli imprenditori si
occupavano soltanto del "business".
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** RCM : RETE CIVICA MILANESE - by R10513
RCM ovvero Rete Civica Milanese dovrebbe essere un servizio
offerto a tutta la popolazione di Milano e dintorni.
Il servizio e' nato dalla collaborazione del Dipartimento di
Scienze dell'Informazione della Statale di Milano e Radio
Popolare.
Avendo solo 2 linee a disposizione e siccome i numeri di
telefono erano stati pubblicati si quasi tutti i quotidiano
nazionali ik servizio era stato sospeso (per sovraccarico
immaginiamo).
Dopo molte prove siamo riusciti a collegarci e queste sonol
e infomazioni che ci hanno dato :
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Modalita' di adesione alla rete Civica di Milano (RCM)
e principali servizi offerti
A chi si auto-registra come UTENTE della Rete Civica di
Milano (RCM), sono offerti due servizi:
Utilizzare servizi di POSTA ELETTRONICA, quali: mandare un
messaggio ad un qualunque altro utente registrato/a della
RCM, eventualmente associando ad esso un documento (file);
mandare messaggi indirizzati a piu' utenti; ricevere
messaggi, e quindi replicare ad essi e rispedirli ad altri
utenti.
Accedere alle INFORMAZIONI (messaggi e files/documenti ad
essi eventaulmente allegati) e alle CONFERENZE messi a
disposizione di tutti gli utenti da parte della RCM; essi
principalmente che riguardano la vita e lo sviluppo della
RCM stessa.
Gli ulteriori servizi offerti dalla RCM richiedono di
registrarsi come ADERENTE alla RCM. Chi e' interessato a
registrarsi deve procedere come segue: - leggere con
attenzione il documento che presenta i principi ispiratori
che hanno orientato lo sviluppo della RCM e il suo GALATEO e
inviare all'Amministratore della RCM un breve messaggio in
cui dichiara di accettarne i principi e le norme; -
compilare un suo breve "ritratto" (o profilo) per
presentarsi agli altri aderenti, descrivendo brevemente la
propria collocazione (tipicamente lavoro o altro) ed i
propri interessi (sia in generale che specificando quelli
per cui vorrebbe essere coinvolto da altri aderenti alla
RCM); per inserire il proprio ritratto scegliete nel menu
Composizione/Edit il comando Ritratto/Resume' - inviare, per
fax o posta, fotocopia di un proprio documento di identita'
(carta di identita' o passaporto) a: Segreteria del
Dipartimento di Scienze dell'Informazione, via Comelico
39/41, 20135 Milano, fax: 55006.205 (all'attenzione della
Rete Civica di Milano). ATTENZIONE: per contenere il numero
dei semplici curiosi, chi si e' auto-registrato e non ha
seguito tali indicazioni, potra', dopo un certo tempo,
venire cancellato dalla lista degli utenti.
Non appena la RCM avra' ricevuto tali informazioni
provvedera' a registrarvi come aderente (utente registrato)
della RCM. Cio' vi consentira' di accedere a tutti gli
altri servizi della RCM, e cioe'
- partecipare a CONFERENZE (gruppi di discussione) a tema di
pubblico interesse, leggendo le opinioni inviate da altri e
aggiungendo (inviando) le proprie. Ogni conferenza e'
gestita da un MODERATORE che verifica la consistenza di
tutto cio' che viene inviato dagli utenti rispetto al
GALATEO della RCM prima di renderlo visibile a tutti.
- chiedere di aderire ad ASSOCIAZIONI (gruppi di utenti) che
rendono disponibili ai propri aderenti INFORMAZIONI
(messaggi con documenti/files ad assi eventualmente
allegati) e gestiscono proprie CONFERENZE. Ogni
associazione: - mette a disposizione degli aderenti alla RCM
una breve presentazione delle proprie finalita', delle
proprie attivita' e delle modalita' di adesione; - apre
(almeno) una Conferenza (chiamata "Linea Diretta" opure
"Dibattito") aperta a tutti che consente a chiunque di
chiedere ulteriori informazioni e chiarimenti al riguardo di
finalita', attivita' e modalita' di adesione; - e' inoltre
invitata a rendere visibile a tutti gli utenti della RCM il
massimo possibile di informazioni che hanno un possibile
interesse pubblico. L'attivazione di un'area propria di una
nuova associazione va richiesta alla RCM.
E' disponibile in linea:
- l'elenco degli individui e delle associazioni aderenti
alla RCM; - una breve presentazione di ogni aderente
(individuo o associazione); - una funzione di HELP (aiuto)
che illustra l'utilizzo dell'ambiente FirstClass
RCM risponde ai seguenti numeri : 55187427, 55187981,
55182168, 55182133, e da TelNet all'indirizzo 149.132.13.171
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R10513
** RCM : MA SIAMO SERI! - by Roberta Lazzari
WOW e ariWOW, finalmente anche in Italia, a Milano, abbiamo
una rete civica! Cosa strabiliante e meravigliosa, mai,
dico mai, vista! E poi veramente, ma veramente accessibile
a tutti: basta avere un modem e un PC, che tutti, proprio
tutti ormai hanno in Italia.
Si accede facilmente ad una schermata nera, con un menu
rappresentato da una semplice riga, tutta rigorosamente
scritta nella lingua piu' diffusa in Italia, l'inglese.
Infatti ormai da anni in Italia abbiamo l'inglese come
lingua obbligatoria in tutte le scuole a partire dalle
elementari e solo qualche vecchio matusa espulso dalla
scuola migliaia di anni fa puo' non conoscerla.
Una rete telematica facilmente raggiungibile quindi
dall'italiano medio, possessore di computer, modem, perfetto
conoscitore dell'inglese e abituato agli strumenti
informatici e alla comunicazione telematica. Non a caso e'
stata paragonata ad una Internet alla milanese!
Insomma, quando si scherza si scherza, ma se vogliamo dire
le cose come stanno, RCM e' una semplice BBS, di quelle gia'
presenti in Italia da anni, solo molto piu' incomprensibile
per l'assenza di un menu "amichevole", ormai presente in
ogni BBS. L'unica grossa differenza apprezzabile
immediatamente e' forse che questa ha dei santi in paradiso,
la possibilita' di convocare la stampa, fare una conferenza
e apparire sui giornali come "cosa nova".
Beh, a me questa cosa puzza e parecchio e c'e' dentro anche
Radio Popolare, allora o non si sa neppure cosa sono le BBS
o siamo in totale, perfetta malafede. Che RP voglia entrare
nell'empireo dei potenti? ma come fa a sperarci? non sa
che i transfuga sono stati sempre e soltanto usati come
lacche'?
Troppe cose coincidono: si attaccano le BBS, si vogliono
costringere alla chiusura, tramite soffocamento, i piccoli
F.I. videotel per avere una rete simile a quella audiotel,
in mano solo a tre potenti, Olivetti entra nelle reti
telematiche, poi si legge come meraviglia delle meraviglie
l'apertura di una strana Rete civica milanese... fate voi
le somme!
Cordiali saluti.
Roberta Lazzeri
** I MODERATORI - by Malko Linge
Fin dalla nascita delle prime BBS (e dei primi NET di
BBS) si e' sentita l'esigenza di creare, all'interno delle
aree Messaggi, la figura del MODERATORE. Ma cos'e' un Mod.?
Quali sono i suoi poteri e i suoi compiti? E soprattutto,
e' sempre indispensabile? Iniziamo con il dire che la
funzione principale di un Moderatore e' essenzialmente
quella di risolvere i problemi all'interno di una
messaggistica; cioe' un Mod. dovrebbe intervenire qualora
emergesse, tra gli utenti, un certo malcontento, o quando
l'interesse per quell'area cominciasse a diminuire a
discapito della messaggistica. In sostanza, quindi, il
compito di un Mod. e' quello di migliorare un servizio che
viene offerto agli utenti se questo funziona male (pochi
messaggi, pochi utenti che hanno taggato l'area, troppi
messaggi-spazzatura, ecc) e di mantenerne il livello se
questo sta funzionando bene.
Troppe volte, purtroppo, sono venuto a conoscenza di
"abusi di potere" da parte di Moderatori poco esperti, e
comunque non scelti accuratamente da chi li nominava; mi e'
stato raccontato di decisioni "tiranniche" prese nei
confronti di utenti in buona fede che si sono visti twittati
per colpa di una interpretazione troppo letterale di una
Policy scritta approssimativamente. Ricordo, anni fa
(quando ancora non ero Sysop), di essere stato testimone (in
un area messaggi FIDONet) di un ingiustizia presa nei
confronti di un utente che si era "permesso" di dire a All
che secondo lui "Madonna faceva schifo come cantante". In
quell'area tutti stavano decantando quanto fosse brava la
Star in questione e, il moderatore di turno, offeso,
evidentemente dall'affronto subito (??!!) non ci ha pensato
due volte prima di mandargli un "richiamo ufficiale"....
Alla richiesta di spiegazioni da parte dell'utente, il Mod.
ha risposto twittandolo! (Ricordo che, ai tempi, un Twit
aveva effetto sull'area, sulla BBS, e sul NET intero).
Ovviamente questo e' un caso limite, e per fortuna molto
raro sia in passato che ogg. Ma qual'e' l'entita' del danno
cagionato da un errore simile? A mio avviso e' *enorme*.
Oggiogiorno i moderatori si preoccupano quasi
esclusivamente di:
1) Riprendere gli utenti che scrivono messaggi Off-Topic.
2) Riprendere gli utenti che "quotano" troppo il messaggio
dell'utente a cui stanno rispondendo.
3) Riprendere gli utenti che lasciano FIRME piu' lunghe di
un tot di righe.
Solo questo? Io credo che queste tre cose non solo non
bastano a mantenere un area interessante o ad aumentarne la
qualita', se questa e' poco taggata, ma rischiano anche di
bloccare una potenziale crescita degli utenti e/o dei
messaggi. Un moderatore, pertanto, dovrebbe innanzitutto:
A] Lanciare argomenti di discussione, iniziative, dibattiti
per stimolare i potenziali utenti messaggiatori.
B] Comunicare spesso con i vari utenti che frequentano
l'area, rispondendo ai loro quesiti, alle loro domande, e
dando loro le informazioni che richiedono.
C] Pubblicizzare, saltuariamente, gli argomenti di maggior
spicco o interesse anche su altre aree ECHO dello stesso
NET, cercando di trascinare dentro la messaggistica un
gruppo di persone sempre piu' elevato.
D] Creare quell'atmosfera particolare che all'interno di un
area messaggi riesce ad accattivare l'interesse degli
utenti di passaggio, alcuni dei quali sono spesso alla
ricerca di un luogo per messaggiare dove la compagnia sia
divertente, l'ambiente sia accogliente, e il numero dei
messaggi sia elevato abbastanza da non dover aspettare
secoli per una risposta.
Dopo aver focalizzato che il compito di un moderatore non
deve esulare da alcuno di questi principi allora si puo'
passare a considerare i primi tre enunciati.
Capita molto spesso che i moderatori neppure messaggino
all'interno della loro area messaggi! Mandano MATRIX di
rimprovero, stabiliscono AREA-POLICY, e pretendono un
rispetto ed una ubbidienza senza neppure essersi guadagnati
la stima di chi frequenta la messaggistica. Questo e' un
grave errore, perche' perdere (a causa di un comportamento
indelicato) un "buon" utente che risponde ai nuovi arrivati,
che in aree tecniche aiuta a risolvere i problemi piu'
assurdi, o che alimenta le discussioni politiche
trascinandoci amici e parenti ;-) , e' un danno per tutti.
Non dimentichiamoci che un moderatore deve essere
ESCLUSIVAMENTE al servizio degli utenti. E quindi, il suo
comportamento, la sua tolleranza, la sua severita' e i suoi
provvedimenti non devo essere presi in base a regole
precedentemente scritte; Ogni moderatore dovrebbe
comportarsi diversamente a seconda dell'uitenza che (in quel
periodo) sta frequentando l'area. Faccio un esempio: Se sta
nascendo una piacevole discussione in area Echo
ANSI-GRAPHICS a proposito dei c.d. "Banner" nei messaggi
(le firme che alcuni utenti utilizzano come LOGO di
identificazione) e tutti fanno a gara a mostrare/creare il
piu' bello, il moderatore dovrebbe sorvolare sul fatto che
la Policy dell'area censurava queste firme anche se di sole
2 righe. Se la cosa va bene a tutti gli utenti (o alla loro
maggioranza) non vedo il motivo di stroncare sul nascere
proprio cio' che la Telematica (attraverso l'universo delle
BBS) si vanta di fare: comunicare! E ancora: se in area
STAMPANTI gli utenti scoprono un improvviso e comune
interesse per i FAX (magari dopo che allo SMAU '94 e' uscito
un nuovo fenomenale prodotto) e cominciano tutti quanti a
discutere di questo nuovo argomento attualissimo che, attrae
anche l'interesse di altri utenti (sempre che non esista
gia' un area FAX nello stesso NET), il moderatore dovrebbe
sorvolare sul fatto che questi messaggi non rispettino il
Topic dell'area. Piu' che altro lo stesso Moderatore
dovrebbe prendere seri provvedimenti per il fatto che l'Area
NON stia rispettando il Topic degli utenti. E quindi: fara'
aprire al NET una nuoca area, oppure (meglio) modifichera'
il nome della vecchia area STAMPANTI che non riscuote (per
il momento) piu' attenzione. Diverso e' il discorso quando,
all'interno dell'area, solo un gruppo di utenti comincia a
messaggiare di altro, rompendo cosi' le scatole a chi non ha
voglia di tirarsi giu' pacchetti chilometrici di messaggi
che non gli interessano. E' adesso che il moderatore
dovrebbe intervenire cercando di "moderare" il gruppetto di
distratti e di riportare la situazione alla normalita'. Ma
il suo provvedimento deve intervenire SOLO quando sia palese
un "disturbo" cagionato agli altri messaggiatori. Se questo
disturbo non c'e' (magari perche' l'argomento Off-Topic e'
interessante) allora l'intervento del Mod. e'
ingiustificato e sbagliato. Un messaggio di "richiamo
ufficiale" (magari pubblico) e' molto piu' deleterio di un
Off-Topic interessante.
Tutto cio' che ho scritto vi fara' capire perche' io
reputi il lavoro di un Moderatore MOLTO difficile. A volte,
a causa di poche offerte di collaborazione, i Sysops o i
Coordinatori affidano questo compito senza avere le
necessarie garanzie. Questo non dovrebbe essere MAI fatto.
Un moderatore deve avere una notevole esperienza di
messaggistica alle spalle, deve conoscere bene l'area che
moderera' e i suoi utenti, deve essere una persona
tollerante e rispettosa e soprattutto deve rendersi conto
che il suo lavoro (se pur gratuito) e' svolto nei confronti
degli utenti e non del NET che lo ha nominato.
A questo proposito ho sempre sostenuto (e l'ho proposto
di recente anche nell'area SUPPORT di Itax-Net) che i vari
Moderatori dovrebbero essere nominati direttamente dagli
utenti delle varie aree, e non dai vari Sysops linkati al
Net. Questi, infatti, il piu' delle volte non leggono TUTTI
i messaggi di TUTTE le aree e cosi' non potrebbero dare un
parere obbiettivo sulla persona da nominare; inoltre il
lavoro piu' antipatico di un Mod. (e cioe' richiamare un
utente al rispetto nei confronti degli altri o "sedare una
rissa") sarebbe notevolmente facilitato in quanto sarebbe
una persona sicuramente gia' conosciuta dall'area, e quindi
rispettata. Viceversa un moderatore "appena arrivato"
dovrebbe per prima cosa farsi conoscere ed apprezzare dagli
utenti (e cio' potrebbe essere difficile e lungo) a meno che
non decida comunque di imporre le sue regole utilizzando
l'arma dell'autoritarismo anziche' quella della fiducia e
della liberta'.
Malko Linge.
** NON SOLO FTP - by Captain Britain
Internet non e' solo FTP. Uno degli aspetti piu'
affascinanti di Internet e' la possibilita' di messaggiare,
come in qualsiasi altro Net. Solo che qui i messaggi
arrivano da una parte all'altra della Terra in tempo reale,
e i lettori dei nostri messaggi sono sparsi in tutto il
globo.
Le cosiddette "newsgroup" (dette anche "usenet") sono
infatti delle vere e proprie aree nessaggi, ognuna col suo
tema da discutere. Gli argomenti sono tantissimi, forse
troppi :-) (il numero delle newsgroup si aggira intorno a
qualche migliaio), ma ogni area e' altamente specializzata
in un solo argomento, per cui la qualita' dei messaggi e'
mediamente abbastanza alta.
Qualche esempio? Si va dalla classica "alt.ascii.art",
paradiso degli amanti della grafica ASCII, alle 29 aree
"sex", alle aree "society" alle quali appartiene la
"soc.culture.italian", l'unica newsgroup italiana, di cui
abbiamo parlato lo scorso mese. Per i maniaci del computer
c'e' la serie di newsgroup caratterizzate dal prefisso
"comp", che sono oltre 500. Per chi ama lo sport esistono
decine di aree, che coprono praticamente tutti gli sport
esistenti, dalle freccette al "paintball", che non so
neppure cosa sia. E poi aree religiose, aree musicali, aree
per fanatici dei divi del cinema, aree per discutere sul
proprio programma TV preferito. E naturalmente centinaia e
centinaia di aree scientifiche, ossia le vere e proprie
newsgroup grazie alle quali e' nato e si e' sviluppato il
fenomeno Internet. Il prefisso "bin" indica invece le
newsgroup nelle quali vengono spediti, via messaggio, dei
files "binary" (veri e propri programmi, oppure gifs e jpeg)
tramite una codifica standard chiamata "UUencode", che
permette di trasformare un file binario e compilato in una
serie di caratteri ASCII. Bastera' poi "UUdecodare", con
l'ausilio di un apposito programma di decodifica, il
messaggio contenente il file binario uuencodato per ottenere
sul proprio computer il file spedito.
Ovviamente, per non deludere le attese, sono presenti anche
alcune aree "cyberpunk", giusto per non restare fuori moda.
Su Usenet non esiste praticamente argomento che non sia
coperto, sta a voi cercare e trovare la vostra area
preferita.
L'unico, vero svantaggio e' costituito dal non poter mandare
un messaggio indirizzato a una singola persona (per questo
ci sono le e-mail, ossia l'equivalente delle matrix, ma alla
velocita' della luce...); i messaggi delle newsgroup sono
tutti indirizzati a "All", piu' per motivi tecnici (pare che
UNIX non gestisca il campo "To:") che per altro. A questo
comunque possono rimediare i mailers: basta una keyword col
proprio nome e i messaggi indirizzati a noi vengono trovati
in un secondo.
Un'altro fattore importante da sottolineare e' che la
stragrande maggioranza delle aree *NON* e' moderata.
Nonostante questo le aree sono perfettamente
autoregolamentate e trovare un messaggio non inerente
all'argomento trattato e' molto difficile, anche perche' chi
lo inviasse verrebbe sommerso dalle "flames", per le quali
esiste anche un'area apposita, la alt.flames.
Le uniche usenet veramente moderate (ma la presenza del
moderatore e' impercettibile) sono quelle "serie", quindi
solo quelle ad uso scientifico o professionale.
Bye Bye ·
ɻɻɻÎÉ»ËÉ» ì»É»ËÎÉ»ËÉ»
èÍÊÊμèÊÊʼèÍÊÊÊ ÊèÊÊʼº
** LE MAILING LIST - by Kappa
Oltre alle normali aree messaggi attraverso la rete Internet
sono disponibili le MAILING LIST.
Le Mailing List sono simili alle aree messaggi, ma si
ricevono direttamente nella propria casella postale (E-Mail).
Praticamente alle ML ci si iscrive e da quel momento si
incominciano a ricevere i messaggi degli altri iscritti.
Scrivendo un messaggio questo verra' postato a tutti gli altri
iscritti, come se si facessero delle Carbon Copy.
Normalmente le ML si possono ricevere in due formati:
1.Ricevere ogni singolo messaggio nella E-Mail
2.Ricevere tutti i messaggi insieme come se fosse una sorta di
bollettino o di giornale (questo modo e' chiamato DIGEST)
La comodita' del modo Digest e' notevole, infatti evita il
sovraccarico della propria casella postale (ci sono ML che
hanno piu' di 200 messaggi giornalieri) e permette una analisi
piu' chiara dei vari messaggi derivanti dallo stesso argomento.
L'unico inconveniente e' che i Digest di solito arrivano a
fine giornata, quindi si perde la "freschezza" di alcune notizie.
Curiosamente ci sono delle sovrapposizioni di aree messaggi
e mailing list, aventi lo stesso argomento. (cito come esempio
la mailing list Ytsejam riguardante il gruppo progressive-rock
Dream Theater che ha anche una area chiamata alt.mus.progressive.
dream-theater).
Come per le aree messaggi ci sono i piu' svariati argomenti,
chiaramente resta di piu' difficile reperibilita' la serie
di indirizzi che servono per iscriversi a certe Mailing List.
In futuro con il CT cercheremo di proporvi liste aggiornate
di indirizzi.
Bye
K
** REQUIEM PER LA SYSOP.ITALIA - by Kappa
Non ce l'ha fatta. Alla fine si e' sfaldata tutta, in
questo momento la sysop.italia e' un fantasma, i sysop hanno
incominciato a staggarla senza avvertire, rompendo
importanti anelli della catena che permetteva, dopo anni di
tentativi all'ombra di Fidonet, di comunicare in tutta
Italia (o quasi). Questa esperienza ha avuto lati positivi
e negativi. Si e' partiti con le migliori intenzioni, dando
un canale per le informazioni sul crackdown e quando questa
prerogativa e' venuta a mancare, tutto lentamente e'
crollato.
Tutti (me compreso) hanno incominciato a discutere di
argomenti vari, come l'utilizzo degli alias, la possibilita'
di introdurre una policy, e del concetto di pubblicita' via
messaggio. Il tutto e' velocemnte degenerato in rissa,
scontri molto duri, che hanno alla base il problema che ha
sempre vietato di costruire un vero NET italiano che potesse
competere con Fidonet: nessuno voleva accettare la policy
altrui. O meglio nessuno riteneva le policy diverse dalla
propria degne. Inutili i tentativi di tirar fuori il meglio
da ogni Net. C'era chi voleva la liberta' assoluta, chi gli
alias, chi i nomi veri, chi una policy ferrea, senza parlare
del problema del polling, o di chi tacciava alcune BBS di
pirateria...
Il concetto di DIPLOMAZIA e' stato il grande assente delle
discussioni in quest'area. E delle conseguenze ne ho gia'
parlato. Questo inutile delirio ha distolto noi tutti dal
vero obbiettivo, cioe' costruireuna casa dalle fondamenta
solide, per farci preoccupare di come arredarla...
Io mi sento colpevole, sensazione che chiunque abbia
partecipato a quest'area, capendone le potenzialita',
dovrebbe avere. A questo punto e' lecito chiedersi se
dovremo aspettare un altro crackdown per mettere d'accordo
tutti per un breve periodo.
K
** L'INFORMAZIONE LIBERA ABITA SULLE BBS
E' importante segnalare la nascita di due nuove aree
messaggi a livello nazionale.
La prima riguarda proprio il Corriere Telematico. Vuole
rappresentare un punto di contatto tra i lettori (che
aumentano di numero in numero) e la redazione. L'area
"ct.ita" e' presente sulle reti Euronet, Itax, Chronos e
Rv-Net, e aspetta i vostri articoli, i consigli, le
critiche, le richieste di collaborazione.
La seconda area appartiene ad un giornale che spesso ha
avuto a che fare con il CT, "SottoVoce - Le Parole Sono
Importanti".
"SottoVoce" e' un mensile su carta che si occupa di
Attualita', Politica, Cultura, Societa', Arte e Tempolibero.
Innanzitutto, piu' che un giornale "d'opinione", cerchera'
di essere "DI opinioni". Almeno due, e opposte. Invece che
"di parte", insomma, "di piu' parti". Questo perche' siamo
convinti che la vera neutralita' sia data dalla somma degli
opposti, piuttosto che dal raschiare via i commenti dagli
articoli.
L'area "SottoVoce.Italia", creata, pubblicizzata e
diffusa grazie alla buona volonta' dei Sysop che hanno
creduto a questo progetto, e' la redazione di SottoVoce.
Piu' precisamente: la prima "redazione virtuale" di un
giornale stampato.
Tramite la "SottoVoce.Italia" possono essere inviati
articoli alla redazione, si possono scambiare commenti,
inviare suggerimenti, proposte e critiche ma, soprattutto,
si puo' rispondere ad un articolo che non incontra il
proprio favore.
L'area e' presente su tutte le banche dati delle reti
Peacelink, Chronos, Itax, RV-Net. Sono in corso contatti
con i responsabili delle reti Euronet e P-Net.
Allegato a questo numero del CT, potete trovare un file
denominato "SV_CT_IT.TXT", riportante tutti i numeri delle
bbs che supportano e distribuiscono la "SottoVoce.Italia" e
la "CT.ITA"
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** ARCADE VIA MODEM - by Dark Hawk
Hey People, in questo mio articolo intendo parlarvi del
divertimento videoludico via Modem. Questo settore di
videogames non e' ancora ben sviluppato, ma gia' vedendo le
ultime uscite si puo' capire come le Software Houses siano
intenzionate a ingrandirlo e migliorarlo. Giocare con un
amico e' uno degli aspetti piu' divertenti di un Videogame,
ma quando i vostri amici non possono venire da voi o
vogliono rimanere a casa loro come fare? Semplice basta
accendere il modem ed iniziare a giocare... La differenza
maggiore del gioco via Modem consiste nella possibilita' di
avere a disposizione un computer per ogni giocatore. Ma ora
andiamo a vedere in dettaglio i giochi disponibili... E
iniziamo con Doom, gioco ormai mitico, che ha fatto storia
tra i PC, per l'innovativa interfaccia che lo caratterizza
dalle precedenti uscite, come ad esempio Ultima Underworld o
Eye of the Beholder, per una visuale a 360ø gradi, semplice e
fluida, che permette oltre ai normali movimenti laterali di
salire e scendere per rampe di scale, cunicoli e dislivelli
vari. Il videogame era inoltre caratterizzato per la
consistente presenza di demoni e nemici con una
aggressivita' variabile all'inizio del gioco. Se a tutto
questo associate nientepocodimenoche la possibilita' che un
vostro amico sbuchi fuori da un angolo sparandovi addosso
potete immaginare la frenesia che si crea. Un settore che
si appresta bene alla possibilita' di piu' utenti e'
l'automobilismo. Rombanti auto che sfrecciano veloci in un
circuito, e voi che cercate di oltrepassare la barriera del
suono per poi sorpassare il vostro amico con una impossibile
frenata... questo e' cio' che possono offrire due famosi
giochi automobilistici, Formula One Grand Prix e Indy Car
Racing, visto che entrambi contemplano la possibilita' di
una partita Via Modem. Altro settore di rilevante
importanza e' costituito dalle simulazioni scacchistiche,
anche se ormai il computer e' capace di giocare a livelli
altissimi, l'emozione di battere un avversario umano e'
sempre forte. Il piu' famoso videogame di questo genere e'
sicuramente Battle Chess, versione animata degli scacchi,
anche se ottimo e' anche il seguito, Battle Chess II, che
usa una versione cinese della scacchiera. Altro gioco di
considerevole importanza e' Syndicate, prodotto dalla
BullFrog (gli autori di Popolous), che con una visuale
isometrica permette di comandare un gruppo di quattro
persone armate fino ai denti e pronte a uccidere qualsiasi
nemico gli si pari davanti, e se l'avversario e' un'amico
collegato via Modem e' ancora meglio. Anche tra i
simulatori di volo e' largamente usata l'opzione per giocare
tra amici e vi posso assicurare che e' divertentissimo avere
nel mirino il vostro amico e un secondo dopo vederlo cadere
fino a sfracellarsi al suolo, anche se ancor piu' esaltante
e' usare non gli aerei moderni (F-16, F-117A, Mig, ecc.) ma
vecchi biplani usati durante la seconda guerra mondiale.
Pensate, ad esempio, di esser riusciti ad accodarvi al
vostro amico dopo ore di manovre impossibili, ormai siete
sicuri che niente possa impedirvi di annientarlo, prendete
tra le mani il manico della mitraglietta e aprite il fuoco,
con grande meraviglia scoprite che da voi non parte nessun
colpo perche' la potentissima arma da fuoco si e'
intasata... Questo e' altro potete provarlo solo grazie
all'opzione Via Modem consentita dagli ultimi capolavori
come Aces Over Europe... Ora pensate di essere all'interno
di uno speciale tipo di aereo, precisamente una navicella
spaziale, e al posto del cielo metteteci lo spazio infinito,
ed ecco che si parla di Wing Commander Armada (della
grandissima Origin). Per ora penso proprio di avere finito
e sperando di potervi riscrivere potendo affermare che lo
sviluppo del mondo Telematico abbia coperto interamente il
mondo del divertimento videoludico vi saluto tutti.
Dark Hawk
** E' GIA' ARRIVATO IL POST-CYBERPUNK?
Questo e' il guaio delle nuove professioni: invecchiano
ancora piu' rapidamente
delle vecchie. Guardate me: non avevo nemmeno iniziato a
pavoneggiarmi per avere incominciato la carriera di
recensore cyberpunk in una rivista virtuale (una qualifica
sicuramente roboante, anche se ha il difetto di non essere
per nulla redditizia) e gia' scopro che l'oggetto della mia
professione non esiste piu'; cosa che mi portera'
sicuramente alla disoccupazione, se non corro in fretta ai
ripari.
L'artefice di questa mia scoperta e' Daniele Brolli. Costui
e' praticamente il deus ex machina del cyberpunk in Italia.
Non contento di essere a capo di una rivista (la Isaac
Asimov Science Fiction Magazine) che e' diventata la
portabandiera del genere, partecipa spesso e volentieri
anche alle iniziative editoriali delle altre case. In ogni
occasione pero' non ha mai mancato di spiegare che, se il
cyberpunk da noi in Italia e' ancora di gran moda, negli USA
e' considerato morto e sepolto dai suoi stessi promotori.
Questa volta Brolli e' passato dalle parole ai fatti, e
mettendo insieme un'antologia di racconti di
fantascienza ("Cavalieri Elettrici", ed. Theoria, L.12000),
l'ha sottotitolata "la prima antologia post-cyberpunk".
Nella pregnante introduzione dell'opera, Brolli spiega che
ormai l'etichetta di "cyberpunk" e' diventata soffocante
anche per coloro che le avevano dato vita. Osservando la
grande varieta' di stili e di tematiche presente nei
racconti dell'antologia, non si puo' dargli torto (anche se,
almeno per ora, continueremo a parlare di cyberpunk, visto
che non e' ancora stato coniato un nuovo termine per
definire questo tipo di fantascienza).
Comunque, disquisizioni terminologiche a parte, quello che
conta e' che Brolli e' riuscito a mettere insieme
un'antologia davvero notevole, che surclassa persino la
celebrata "Mirroshades" quanto a qualita' e potenza
innovativa. Nessuno dei dodici racconti contenuti sembra
essere stato inserito solo per far numero, e ognuno copre
una posizione ben distinta nello spettro stilistico, che va
dalla consueta prosa fantascientifica fino alla poesia
ermetica. Sono ovviamente presenti i due guru del
cyberpunk, Gibson e Sterling. Il primo presenta un breve
frammento evocativo (intorno a un simile frammento,
intitolato "Skinner's Room", Gibson ha costruito il suo
ultimo romanzo; chissa' che anche questo non si evolva un
giorno in un'opera molto piu' lunga), nonche' un racconto
ironico molto lontano dal suo stile abituale; Sterling
invece partecipa con un racconto ambientato nel suo universo
dei Meccanisti/Plasmatori, davvero esemplare per brevita' e
incisivita'. I racconti che abbiamo gradito di piu' sono
stati "Visioni di Cindy" di John Shirley, degno del miglior
Philip K. Dick, e "Addio Houston Street, Addio" di Richard
Kadrey, un sarcastico e provocatorio racconto sul tema "può
la distruzione nucleare di un'intera città essere arte?".
Se aggiungiamo che la veste grafica dell'opera e' ottima, e
il prezzo contenuto, non ci resta che consigliarvi di
affrettarvi in libreria prima che vada esaurita.
Qualche altra segnalazione:
- Dopo la Isaac Asimov Science Fiction Magazine, la casa
editrice Phoenix ha deciso di lanciare l'edizione italiana
di un'altra mitica rivista di fantascienza: Analog. Si
tratta di una delle piu' antiche riviste del settore: le sue
pagine ospitarono i racconti piu' famosi di Isaac Asimov e
di molti altri colossi dell'epoca d'oro della fantascienza
(anche se la rivista allora si chiamava Astounding Science
Fiction). Il primo numero dell'edizione italiana pero' non
si presenta in modo entusiasmante. Sembrerebbe che i
curatori abbiano approfittato del loro potere di scelta dei
racconti per accentuare le differenze tra IASFM e Analog,
cercando di catturare due pubblici piuttosto diversi.
Cosi', mentre IASFM italiana contiene quasi sempre racconti
di taglio estremamemnte moderno e innovativo, spesso di
estrazione cyberpunk, il primo numero di Analog italiana
sembra invece pensato per compiacere i nostalgici della
fantascienza degli anni d'oro: stile sobrio e lineare, tanta
avventura, grande abbondanza di aristocratici, imperatori,
principi e condottieri (ma chi l'ha detto che il mondo del
futuro debba ricalcare cosi' pedissequamente quello del
passato?) e in generale un'attenzione puntata decisamente
sul lato spettacolare della tecnologia, e non su quello
problematico. Persino le traduzioni, che su IASFM sono
curatissime, risentono del clima generale, e non sono esenti
da qualche sciatteria o strafalcione. Insomma, sembra che
l'intenzione sia quella di fare una rivista per accontentare
i palati meno esigenti. Forse e' una scelta saggia, visto
che altrimenti le due riviste si sarebbero fatte concorrenza
tra loro. Credo pero' che Analog avrebbe meritato qualcosa
di piu'. Potremo giudicare meglio quando avremo visto il
secondo numero (che si fara' aspettare un po', in quanto per
ora Analog e' solo trimestrale).
- La Phoenix ha messo in cantiere anche alcune collane di
libri. Tra i titoli previsti, un testo sulla realtà
virtuale e due romanzi di scrittori di estrazione cyberpunk:
Walter Jon Williams e Rudy Rucker.
- William Gibson ha sempre avuto rapporti molto travagliati
col mondo del cinema. Pur essendo un autore
corteggiatissimo, finora nessuna delle sue opere e' riuscita
ad arrivare sullo schermo. Il film tratto da "Neuromante",
che sembrava cosa fatta, al punto che musicisti come Robert
Fripp e Ryuichi Sakamoto stavano gia' scrivendo le musiche,
e' stato abbandonato. Altri progetti di film tratti da suoi
racconti, come "New Rose Hotel", sono rimasti tali. Persino
la sceneggiatura che Gibson aveva scritto per "Alien 3" e'
stata buttata via e riscritta numerose altre volte. Ma
forse ora e' la volta buona: pare che sia gia' in procinto
di uscire il film tratto da uno dei suoi racconti piu'
belli: "Johnny Mnemonic". Il film, interpretato nientemeno
che da Keanu Reeves, sara' una produzione canadese, con un
regista esordiente; e' un'incognita, ma lascia sperare che
la trama originale non sara' snaturata dalle esigenze di
banalizzazione hollywoodiane.
Staremo a vedere.
Vanamonde
** TELEMATICA: L'UNICO MEDIA DEMOCRATICO?
Discutere, confrontarsi, esprimere le proprie opinioni,
tutte cose che potete fare tranquillamente on-line (o, se
volete risparmiare, usando un reader off-line) collegandovi
su qualsiasi BBS. E' lecito quindi paragonare una BBS, o
comunque il mondo telematico, ad un MassMedia? Su due piedi
direi di si. Tutti prendendo un modem e un pc, e avendo una
linea telefonica, posso esprimersi. Ma potete fare lo
stesso con Giornali, Televisioni e Radio? No. Chi mai vi
pubblichera' un articolo? Al massimo potrete (ma se siete
fortunati) avere accesso alla rubrica delle lettere di
protesta che ogni buon quotidiano ha. E chi vi fara'
apparire in televisione per dire la vostra, ad esempio su
Mani Pulite? Quale direttore di palinsesto potrebbe dare la
parola al popolo? E le Radio? Tanto ormai le ascoltano
solo le massaie di mattina e le adolescenti di pomeriggio,
no? Il problema e' che se non si e' un "personaggio" in
Italia NON si puo' far conoscere il proprio pensiero agli
altri. E a questo punto se QUESTO e' cio' che i media
offrono, allora NO, la telematica NON e' un media. E'
discorso paradossale chiaramente. Ma la Telematica offre la
totale liberta' di espressione, a tutti. Tutti possono
scrivere qualunque cosa, sia le intuizioni piu' geniali, che
le bestialita' peggiori.
E' democrazia?
O Anarchia???
Il confine in questo caso e' molto sottile. In fin dei
conti ci si attiene a delle regole quando si messaggia,
spesso ci sono le policy, ma anche in mancanza di esse, c'e'
una sorta di legge "virtuale"... prendo spunto da una
riflessione del sysop di RendezVous, Malko Linge, secondo il
quale sono gli utenti da soli che normalizzano la
messaggistica, anche in casi di contrasti che sfociano in
risse, saranno loro a decidere, con le loro risposte, quale
utente abbia torto, e saranno loro a decidere se questo
utente dovra' essere "estromesso" dalla messaggistica. Non
con un msg al sysop che chieda il twittamento, ma
semplicemente non messaggiando piu' con l'utente "cattivo".
Perche' la liberta' di parola non coincide con l'obbligo di
attendersi una risposta, molto spesso msgs ad ALL cadono nel
vuoto, magari chi li scrive ci rimane anche male, ma se
cosi' e' successo voleva dire che non erano importanti.
Messaggiare e' sicuramente interessante, anzi e' secondo me
una cosa fondamentale nella Telematica. Il rischio e' che
si arrivi all'imposizione di regole che limitino la liberta'
di espressione nel "cyberspazio", che anch'esso venga
lottizzato dal mondo politico. Considerando che noi siamo
in ritardo di almeno 5 anni rispetto agli americani e che
loro adesso si stanno accorgendo delle potenzialita' di
Internet, dovremmo incominciare a preoccuparci.
K
** CONFINI E CENSURA NEL CYBERSPAZIO - by Bernardo Parrella
Le comunita' elettroniche di fine secolo sono percorse da
una serie di questioni scottanti e delicate, le cui
implicazioni vanno sempre piu' influenzando l'intero
villaggio globale. Ci riferiamo in particolare alla ben
nota domanda Chi decide cosa puo' essere detto e visto?, o
per meglio dire, Che tipo di censura e' possibile (e lecito)
applicare in cyberspace? Il dibattito si snoda sia online
che offline e si rifa' tra l'altro agli strascichi provocati
da una decisione presa lo scorso autunno da una Corte
dell'Ontario (Canada): l'imposizione ai media nazionali del
piu' assoluto silenzio sulle confessioni della pluri-omicida
Karla Homolka, per prevenire l'imparzialita' del giudici nel
processo separato a carico del marito (e co-imputato) Paul
Bernardo. Il black-out viene rispettato da giornali e
stazioni radio-tv, ma qualcuno da Toronto fa partire su
Usenet il Newsgroup , dove vengono
regolarmente inseriti ogni sorta d'informazioni,
pettegolezzi e particolari sul processo e sull'intera
vicenda. Nonostante la polizia canadese si faccia viva nel
Newsgroup, minaccianodo arresti e cercando di raggiungere
gli autori (anonimi) dei testi inseriti, l'affaire cresce a
dismisura. Il quotidiano "Halifax Daily News" scrive che
"l'embargo e' diventato una pagliacciata", gli acconti di
studenti e professori universitari ricevono notizie girate
loro da (il noto servizio di remailer
anonimo basato in Finlandia), Wired Magazine ne parla nel
numero di aprile 94, provocando l'ordine di confisca da
parte delle autorita' canadesi e l'inevitabile
amplificazione della storia su Internet.
Essendo questo un solo esempio tra molti possibili, viene da
chiedersi: in cyberspace, e' possibile bloccare entro i
confini nazionali misure le legislative e/o repressive di un
singolo Paese? E' forse il caso di mobilitare un polizia
elettronica in grado di monitorare ed intervenire
tempestivamente in ogni comunita' elettronica? Nelle scorse
settimane, tali domande sono rimbalzate con molta evidenza
nelle cronache telematiche e cartacee del panorama
statunitense. Robert e Carleen Thomas, proprietari e
gestori di Amateur Action, BBS per adulti basata a Milpitas,
nord-California, sono stati condannati nel processo di primo
grado per oscenita' a causa del prelievo di alcune immagini
della loro BBS da parte di un utente residente in Tennessee.
Nonostante gli avvocati della coppia sostenessero che la
giurisdizione del caso dovesse spettare ad una Corte
californiana, il processo e' stato tenuto a Memphis
(Tennessee) - dove certamente l'ambiente e' meno liberal
della West Coast. Ed e' questo della competenza geografica
punto centrale, soprattutto nel giudizio riguardante casi di
oscenita', i cui limiti da rispettare sono generalmente
posti non in leggi codificate bensi' in quei riferimenti
culturali che differiscono (anche grandemente) nelle varie
tradizioni e strutture sociali. "Bisogna vedere se abbia
ancora senso applicare gli standard di una particolare
comunita'. Sono in sempre maggiore aumento i gruppi sociali
che non possono essere definiti dai confini geografici.
Questo e' quel che avviene a livello globale nel medium
elettronico." A parlare e' Mike Godwin, consigliere legale
per la Electronic Frontier Foundation, in una lunga
intervista apparsa su "MicroTimes" del 21 settembre scorso.
Ricordando che negli Stati Uniti la semplice diffusione
d'informazioni su attivita' illegali e' protetta dal Primo
Amendamento alla Costituzione (Freedom of Speech), Godwin
sottolinea come "se una persona che vive a Singapore prende
alcune immagini pornografiche da una BBS statunitense, puo'
darsi che tale attivita' sia da ritenersi illegale secondo
le leggi di Singapore. Ma e' altamente improbabile che gli
US vorranno mai avviare le pratiche di estradizione per il
sysop di tale BBS." Quindi, di nuovo, ci chiediamo: e'
realistico (forse prima ancora che lecito) organizzare un
sistema censorio in cyberspace? Quel che e' certo e' che
qualcuno ci prova comunque, come e' il caso del particolare
programma che cancella i messaggi in arrivo da mittenti
specifici in vigore su Usenet - e applicato recentemente,
seppur in modo tardivo e sporadico, per bloccare la
pubblicita' a tappeto degli avvocati Sieger & Cantel. O
come fanno i grossi sistemi commerciali America-On-Line, che
non fa passare testi contenenti una serie di termini
"proibiti", e Prodigy, la cui policy prevede esplicitamente
il controllo di ogni messaggio personale da parte degli
operatori del sistema.
Insomma, come conciliare l'inarrestabile crescita delle
moderni comunicazioni telematiche con approcci culturali,
sociali e legislativi che appaiono sempre piu' arretrati? E
Internet e' veramente il nuovo universo per la liberta'
d'espressione dei moderni cittadini telematici come molti si
ostinano a credere? Oppure ha forse ragione "The Nation"
quando scrive: "In termini di free speech e censura,
diffamazione e gerarchie sociali, per non parlare di
pubblicita' e commercio, la morale della storia sembra
essere che, in cybertalk, 'VR mirrors RL', la realta'
virtuale non ha ancora superato i confini della vita
reale."?
Bernardo Parrella
** TETRIS FOR HORROR - by Camilla 69
Era una di quelle notti di caldo implacabile, quando tutto
e' talmente insopportabile che desidereresti sparire per poi
rimaterializzarti in qualche zona ventosa della Normandia.
Sognava un filo di vento che gli rinfrescasse le spalle, ma
era solo un miraggio di Agosto.
Poi una zanzara si poso' su di un dito, ed inizio'
l'operazione di trivellazione.
Con una mossa pericolosa ed istintiva ritrasse l'indice e
con il pollice ando' a schiacciare il tasto sbagliato. Il
quadrato azzurro che stava scendendo lentamente precipito',
mettendosi proprio all'imboccatura di quel buco che invece
doveva riempire. No, non poteva finire cosi' anche questa
partita. Appena un attimo di distrazione e tutto era da
rifare.
"Calma, ci vuole calma per riempire i buchi" si disse
perentorio; "dopo le tre di notte non si e' poi lucidi piu'
di tanto" tento' ancora di giustificarsi.
La finestra semichiusa, la luce traballante dello schermo
del computer, il libro di costruzioni pieno di fogli, biro,
briciole di un panino giurassico fossilizzatosi ai piedi del
letto, la sudicia zanzara che si schiantava ritmicamente sul
monitor: tutto sembrava dargli dell'imbecille per quello
stupido errore. Poi al dolce suono del computer la riga di
quadratini spari' e tutto torno' normale. "E' fatta, ho
rimediato...! Quasi 10mila punti. Vai, sei a buon punto.
Puoi farcela. Sei un Dio !!!"
Ma la zanzara era in agguato e ora colpiva funesta sul
collo. "Fottiti ! Ti piace il mio sangue ? Facci
indigestione e crepa !" Una misera frazione di secondo,
cosi' misera che gli fece saltare la concentrazione. I
quadrati e i rettangoli sembravano impazziti, i buchi che si
aprivano lasciavano voragini. Tolse la mano dalla tastiera
e guardo' sconfitto le ultime tessere colorate impilarsi
velocemente. GAME OVER ! GAME OVER ! Aveva un nodo alla
gola.
"Diego ma sei matto ? Sono le tre passate ! Spegni
quell'accidenti !" La solita sorella rompiscatole e insonne,
con voce stizzita, comparve sulla soglia della porta con un
pigiama di ragnatele. "Che fai, spegni o no ?!?"
Non se ne voleva andare.
"Sto studiando" borbotto' lui, non togliendo neppure gli
occhi dal GAME OVER.
"Ah... lo so io come studi..."; e fini' il monologo
chiudendo di scatto la porta. L'eco delle sue parole venne
inghiottito dal corridoio buio... e si perse al limitare
del bagno. "La strega e' andata. Prima che torni ci
facciamo un'altra partita ? Eh ? Si dai..." sembrava
sussurrare GAME OVER.
E tutto ricomincio'.
Le mani sembravano animate da una nuova forza, gli occhi
lucidi erano perfettamente mobili e quel che conta collegati
col cervello. 10736 punti. Lo sciacquone del bagno. 13000
punti. Quella stupida lo sapeva che di notte non si doveva
tirare lo scarico per via di certi condomini... 15320
punti. Le mani lavoravano febbrili. Ma perche' non ci
stava ancora un po' in quel maledetto bagno visto che ci
aveva passato 3/4 della sua vita ?!?
Sciabattando silenziosamente la sorella stava tornando.
16000 punti. "Allora che combini deficiente !!!"
"17mila punti, quasi 18. Strega, strega..." ormai non la
ascoltava piu'; respirava ad intervalli, aveva il cuore in
gola, si sentiva felice e sconfitto. Infatti, per quanto
avrebbe potuto continuare ? Non appena questo pensiero gli
ebbe attraversato il cervello, i suoi sensi si
scoordinarono.
Bevve il calice della gloria a 19477 punti, sfinito. Passo'
quel che rimaneva della notte a rigirarsi nel letto
inseguito da improbabili tessere del TETRIS che gli
piombavano addosso mentre lui scappava da crepacci che non
sapeva come chiudere. Sergio entro' nella stanza tutto
scoppiettante. Sergio che piaceva tanto alla strega.
Sergio venuto a ripassare costruzioni. "Dormi ? Ore
piccole vero ? Costruzioni o donne ?" "TETRIS 19477
punti..." biascico' Diego mentre tentava disperatamente di
svegliarsi.
Sergio stava ridendo, si stava strozzando dalle risa.
"20097 punti...!" pronuncio' ogni singolo numero forte,
scandendolo con fare maligno. "...non lo sai che c'e'
sempre qualcuno migliore di te ? Io arrivo spesso ai 20mila
punti... si vede che e' Agosto... ti sei proprio bevuto il
cervello !!!"
Sergio accese il computer e si mise a giocare. Diego era
allibito, affranto, lo detestava vivamente, anzi lo odiava e
in piu' gli continuavano a scendere tessere di TETRIS
davanti agli occhi. Dopo circa venti minuti Sergio si
fermo' a fissare lo schermo, immobile. Incuriosito Diego
gli si porto' alle spalle. 20003 punti. Guardo' meglio
anche se non serviva.
"Visto ?" fece Sergio guardandolo dal sotto in su. Forse fu
l'ultima cosa che disse, non ricordava bene. Lo scaravento'
via, testa e corpo, via verso il muro, contro il comodino.
Ora Sergio stava li' e non rideva piu', non diceva niente,
non si muoveva, forse si era fatto un po' male, ma a Diego
non importava. Aveva finalmente saputo cogliere l'attimo
opportuno, in modo freddo e deciso. Aveva impedito a Sergio
di registrare il suo record.
CAMILLA 69
** REDAZIONE
ÚÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄ¿
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³ ³ ÚÄÁÄÄÄ¿ ³
³ ³ àÄ¿ ÚÄù CORRIERE TELEMATICO ³
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³ àÄù Numero 11 ³
³ °°±²Û²±°° Ottobre 1994 ³
ÃÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄÄ´
³ Direttore: THE SPY (Andrea Cassola) ³
³ Vice Direttore: KAPPA (Alfredo Cappello) ³
³ Capo Redattore: RUNAWAY (Gianluca Neri) ³
³ ³
³ Redazione: ³
³ CAPTAIN BRITAIN (Luca Somazzi) ³
³ MALKO LINGE (Alberto Di Stefano) ³
³ PIPERITA PATTY (Cristiana Furiosi) ³
³ SATORU (Marco Ullasci) ³
³ THY TURRICAN (Antonio Riccobon) ³
³ VANAMONDE (Marco Passarello) ³
³ JOHN CATILINA (Giordano Contestabile) ³
³ ³
³ Direttori delle redazioni distaccate : ³
³ Como : Antonio Magnarapa ³
³ Roma : Paolo Global ³
³ Napoli : Il sysop di Green Island BBS ³
³ ³
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³ La redazione ringrazia tutti coloro che hanno ³
³ contribuito a questo numero. ³
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³ Un ringraziamento speciale a: ³
³ ³
³ - Davide Valenti ³
³ - Roberta Lazzari ³
³ - Dr. Brain ³
³ - R10513 ³
³ - Dark Hawk ³
³ - Bernardo Parrella ³
³ - Wizard VDT ³
³ - Camilla 69 ³
³ - Emanuele Accenti ³
³ - Ford Prefect ³
³ - Liliana Buccellini e la FreeBook Edizioni ³
³ - La Cronodata nella persona del suo presidente ³
³ ³
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³ Potete contattare i redattori del CT ai seguenti ³
³ indirizzi e numeri di telefono: ³
³ ³
³ The Spy (Andrea Cassola) Tel. 02/5695042 ³
³ Internet andy.cassola@altair.it ³
³ Euronet 230:1001/105.3 ³
³ Itax 70:101/1.2 ³
³ RV-Net 94:2000/2.2 ³
³ ChronosNet 66:392/28.1 ³
³ ³
³ Kappa (Alfredo Cappello) Tel. 02/4811014 ³
³ Internet alfredo.cappello@galactica.it ³
³ Pnet 91:5/2.5 ³
³ ³
³ Runaway (Gianluca Neri) Tel. 0336/583197 ³
³ Internet gianluca.neri@galactica.it ³
³ ³
³ Captain Britain (Luca Somazzi) ³
³ Internet luca.somazzi@galactica.it ³
³ ³
³ Malko Linge (Alberto Di Stefano) Tel. 02/33607747 ³
³ RV-Net 94:2000/1 ³
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** CT PER AMIGA
Da questo mese, grazie a Ford Prefect, e' diponibile su
Rendez-Vous BBS anche una versione Amiga del CT.
Chi fosse particolarmente interessato alla distribuzione di
questa versione me lo faccia saprere.
The Spy
** DISTRIBUZIONE
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³ Potete trovare il CT sulle seguenti BBS: ³
³ ³
³ ABY (0183-666777) [EuroNet] ³
³ Altair Data Bank (02-6420539, 6420515) [InterNet] ³
³ Antares (02-89124407) [EuronetþChronosNet] ³
³ Celebry (02-33300759) [RV-NetþChronosNet] ³
³ Crazy Train (0385-250607) [P-Net] ³
³ Decoder (02-29527597) [CyberNetþFido] ³
³ Digibank (02-33609167, 33106044, 33609132) ³
³ [EuroNet] ³
³ EDI (02-39320122) [EuroNet] ³
³ Eternity (0371-610083) *h 22-8* ³
³ [ItaxþFidoþEterNet] ³
³ ECN Milano (02-2840243) [ECNþCyberNet] ³
³ FreeBook (02-55193851) ³
³ HotSpot (0523-451731) [FidoNetþPeaceLink] ³
³ Kabirya (02-2550480) [FidoNetþCyberNetþEuroNet] ³
³ Lucky (02-5396962) ³
³ Mines of Moria (02-5392086) [RingNet] ³
³ Neverending (081-7111481) *Lun/Ven 22-15* ³
³ Quarta Dimensione(02-39312823) ³
³ Nina's Box (02-27202204) *h 06-22* [Itax/VirNet] ³
³ Pandemonium (02-26221453) [RV-NetþSexyNet] ³
³ Paradise Lust (02-8462718) ³
³ Pink Panther (0342-614077) *h 20-07* [EuroNet] ³
³ Purple Rain (02-90849435) [ChronosNet] ³
³ Rendez-Vous (02-33101597, 33106502, 33105756) ³
³ [RV-NetþSexyþCyberþChronos] ³
³ Rozzano (02-89200179, 89202186, 8243556) ³
³ [Euronet] ³
³ Shark (02-4077985) ³
³ SkyNet (02-8372432, 8376320) ³
³ [RV-NetþCyberNetþChronosNet] ³
³ Stradivarius (02-48302813) *h19.30-04* [EuroNet] ³
³ Svak-N-Suka (02-29008909) [RV-NetþChronosþCynerNet] ³
³ System Halted (02-33604089) [EuroNet] ³
³ Utopia (0573-368164) [Fido] ³
³ Universal (02-57402031) Node 1 ³
³ Conflagration (02-8266629) Node 2 ³
³ Wild&Hot (02-70300273) ³
³ ³
³ ...e altre ancora, comunicateci quali. ³
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³ IL CT E' ANCHE DISTRIBUITO SU VIDEOTEL ALLA PAGINA *7757*³
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³ La distribuzione e' automatica nei seguenti Net: ³
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³ EuroNet, Itax, Chronos Net, P-Net. ³
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